La-Lettera-Che-Non-Ti-Ho-Mai-Scritto

Evidentemente c'è qualcosa che di te che non avevo mai carpito... Come hai potuto dimenticare la giornata che abbiamo passato tutti assieme, pochi giorni prima, immersi nella natura a stretto contatto con tantissimi animali in agriturismo. Come hai potuto dimenticare la giornata che abbiamo passato di li a poco ai murales del porto di Catania: ma come hai fatto ? Come hai potuto dimenticare le giornate che passavamo assieme, con quale sangue freddo ci sei riuscita ? Le serate ai cinema con i pop-corn e le bibite: Godzilla, Noah, Jurassic Park e tutti quei pallosi cartoni animati!!! Per non parlare poi dei sabati pomeriggi BRT -> Via Etnea -> Metropolitana -> Feltrinelli -> Villa Bellini... E della serata Arancini al Caffè Europa ? ne vogliamo parlare ? Papà e figlia sempre assieme. Ricordo ancora il giorno prima dell'ultimo Natale quando con la mia figlia maggiore siamo andati a scegliere gli ultimi regali e abbiamo pranzato assieme in Corso

E' ovvio che da parte mia mi sono fatto la mia granitica idea circa questa situazione ma visto l'epilogo non credo abbia alcun senso continuare con le dietrologie. Però c'è una cosa che davvero non riesco a capire in tutta questa storia: come hai fatto ? Si, davvero, non capisco come tu ci sia riuscita... Io non riesco davvero a comprendere come da una sera alla mattina tu abbia messo una pietra tombale sulla tua vita con tuo padre. Già, questo mi manda in pappa il cervello, dove hai trovato la forza di fare a pezzi i sentimenti della persona che più di ogni altro a questo mondo ha creduto in te. Come ci sei riuscita a mangiare la sera gli hamburger a casa con tutti noi e il giorno dopo mandarmi il messaggio: non ti voglio più vedere! CONTINUA --->

Sei molto intelligente e sai benissimo che lavoro ogni giorno come analista.  Sai bene che il mio lavoro mi porta inevitabilmente a processare, ragionare e rielaborare ogni evento occorso in quest'ultimo anno.  Sono sicuro che sei cosciente che ho passato interi mesi ad elaborare tutti gli scenari possibili di questa incomprensibile vicenda. Si, perché ho passato notti insonni a studiare sentenze, casi analoghi, piccoli indizi che mi portassero a capire cosa stesse accadendo e come risolvere la vicenda. Ragionamenti, tante riflessioni ma alla fine ti confesso che ad oggi non ho compreso a fondo perché hai rotto i rapporti con tutta la nostra famiglia. Mesi fa ho trovato una strada che fa quadrare perfettamente tutti gli accadimenti, spiega le ipotesi e traccia delle ipotetiche linee guida di risoluzione. Poi ho approfondito bene e seppur un ipotesi più che fondata questo tipo di casistica è ricorrente in tanti ragazzi della tua età oltreché affrontata in tantissime al

Ho lottato e vigilato costantemente affinché nei tuoi primi dodici anni di vita crescessi con l'affetto di tutta la tua famiglia d'origine.  Sono davvero orgoglioso di aver investito ogni istante della mia vita nel fare il possibile affinché tu non risentissi mai della separazione tra tua madre e me. Sono certo di aver fatto il possibile affinché non ti mancasse mai nulla e di questo ne sono andato e ne vado sempre fiero. Però, oggi è un giorno diverso rispetto ieri perché oltre te c'è anche tua sorella che è una bambina piccola e particolarmente sensibile. Come te, lei ha diritto di avere un padre che le stia accanto e non è giusto che le sue giornate le passi vedendo soffrire una delle colonne portanti della sua vita. Non è poi giusto per te crescere con l'idea che puoi maltrattare tuo padre per sport e senza alcun motivo.. CONTINUA --->

Già, perché tu mi conosci bene ed è inutile aggiungerti che in casi diversi da questo non avrei esitato un solo istante a risolvere la questione con qualsiasi risorsa e mezzo nelle mie possibilità.  Questa però è una vicenda diversa dalle altre ed è particolarmente delicata oltreché dolorosa; lo stadio in cui ci troviamo va trattato con attenzione perché sono troppe le variabili importanti che si trovano in gioco. Già, questo perché tu sei ancora una ragazzina ed io, per quanto sforzo ci possa mettere, ad oggi, non sono riuscito a capire se sei cosciente di quello che hai fatto oppure no. Per quanti ragionamenti possa fare, alla fine non ho capito se sei prigioniera di un gioco perverso o se sadicamente hai intrapreso un percorso dove il finale è quello che non ci vedremo mai più. Dal canto mio ho valutato tutte le opzioni percorribili, ma in una vicenda come questa dove i sentimenti ti feriscono con forza, dove il tuo equilibrio è un elemento fondamentale, dove ci sono

Ma veniamo al tuo messaggio, che poi è la ragione che mi ha spinto a scriverti: si, i famosi auguri di compleanno che mi hai mandato dicendo che hai subito pressioni, sei stata influenzata... ...che dire, Giulietta, non è cosi che funzionano le cose! Tu non devi MAI fare nulla di forzato e tuo padre non pretende oltreché non si aspetta auguri da chi non li fa con sincerità. Non voglio passare il resto della mia vita ad elemosinare il tuo affetto; in questa vicenda, mio malgrado, dopo mesi, ho dovuto accettare controforza e con tanta amarezza lo stato di fatto di questa situazione: in breve, da solo non posso far nulla per cambiare le cose. Ci ho provato cercando di percorrere ogni strada possibile, ma dopo accurate riflessioni sono giunto alla conclusione che la nave si è incagliata e qualunque scelta io possa intraprendere danneggerebbe comunque il fondo dello scafo. CONTINUA --->