Risposta al tuo SMS - Pag. 7

Evidentemente c'è qualcosa che di te che non avevo mai carpito...
Come hai potuto dimenticare la giornata che abbiamo passato tutti assieme, pochi giorni prima, immersi nella natura a stretto contatto con tantissimi animali in agriturismo.

Come hai potuto dimenticare la giornata che abbiamo passato di li a poco ai murales del porto di Catania: ma come hai fatto ?
Come hai potuto dimenticare le giornate che passavamo assieme, con quale sangue freddo ci sei riuscita ?
Le serate ai cinema con i pop-corn e le bibite: Godzilla, Noah, Jurassic Park e tutti quei pallosi cartoni animati!!!

Per non parlare poi dei sabati pomeriggi BRT -> Via Etnea -> Metropolitana -> Feltrinelli -> Villa Bellini...
E della serata Arancini al Caffè Europa ? ne vogliamo parlare ?

Papà e figlia sempre assieme.

Ricordo ancora il giorno prima dell'ultimo Natale quando con la mia figlia maggiore siamo andati a scegliere gli ultimi regali e abbiamo pranzato assieme in Corso Sicilia. Ti ricordi di quel giorno ? cercavamo la roulette...

Già perché per me era davvero bello avere una figlioletta piccola e una piccola signorina...
Io non avrei mai trovato il coraggio per abbandonarti...

Come hai potuto dimenticare la nostra gita in barca dove eri proprio tu a guidare al Themepark: giocavamo dove mi correggevi sulla pronuncia del parco, i gookart a tutta velocità, la paura sulle montagne russe...
E che dire delle serate passate alla giostra di Catania...o di quando ti addormentavi nel divano e ti coprivo con le coperte per non farti sentire freddo...

Come hai potuto dimenticare tutte le giornate rituali come il Venerdì pizza da zia Daniela, le serate al McDonald tutta la famiglia e tutte le nostre improvvisate fuori nei diversi pub e ristoranti della città.
Ogni occasione era buona per festeggiare.

Ancora lo sento come se fosse ora: << papà, mi fai assaggiare ? >> e ti mangiavi tutto!

Io non credo che mi sarei potuto mai separare da mio padre: lui ad oggi è il mio migliore amico.

In un attimo hai avuto la forza di spegnere tutto: la nostra scarpinata all'alba sull'isola di vulcano, dell'aliscafo, i traghetti, le giornate da Zia Luciana, tu che suonavi il piano a casa ...
Ti ricordi quando siamo scesi dal vulcano le nostre scarpe alla fine in che condizioni erano? e l'enorme camminata verso la valle dei mostri ?
Il quadriposto che abbiamo noleggiata sull'isola? I bagni con il sole nascente alle rocce rosse ?!?
Oggi sei una signorinetta, magari ti sarà capitato di andare alle feste per ragazzini...però, tutte le volte che ci vai non ti ricordi che la prima serata in discoteca l'abbiamo passata assieme a Vulcano ?

Come hai dimenticato tutta la complicità che c'era tra di noi?

Poi c'è anche la nostra vacanza (solo io e tu) alle terme di Acqua Pia.
L'interminabile autostrada, la musica a tutto volume, i nostri CD che facevamo le domeniche pomeriggio... il veloce passaggio ad Agrigento con i panini nello zaino...i Pink Floid...Sting...
Io e il mio delfino che nuotava in continuazione nell'acqua bollente...
Già, perché quello era il mio regalo di compleanno che ti ho fatto per i tuoi undici anni.
Piuttosto che regalarti un oggettino ho preferito regalarti un ricordo che non avresti mai potuto cancellare.
Eppure alla fine lo hai fatto: lo hai dimenticato!

Come hai potuto cancellare la nostra vacanza in Puglia da San Pio fino allo Zoo.
Quel giorno ti sono venuto a prendere a casa prima che sorgesse l'alba, abbiamo fatto la colazione con l'aurora del mattino per finire la serata ad "Albero Bello".
L'interminabile pioggia sulla Salerno Reggio Calabria ?
Hai già cancellato quel tuo mal di stomaco che mi ha portato a fare la Catania Messina a tutta velocità?

E poi ci sono tutte le nostre disavventure con l'auto che era e continua ad essere sempre rotta, i giri con il motorino...

Come hai potuto dimenticare che sei stata al mio fianco quando hai imparato ad andare in bicicletta.
Come hai potuto dimenticare che con me hai preso il tuo primo aereo.

E poi? quasi dimenticavo la gita a Roma. Tutta quell'enorme corsa per una sola giornata... 
Ricordo con nostalgia che che volevi entrare al Colosseo e in quel contesto ti ho detto di no.
Tornassi indietro farei subito il biglietto. Beh, comunque, meglio mettere la nostalgia da parte.

E poi ti sei dimenticata di Etnaland, di quanti momenti lieti abbiamo passato? Di quante feste ti ho organizzato per il tuo compleanno al centro del caldo? Forse tu le hai scordate, ma io le riguardo spesso e me le ricordo tutte.

Hai dimenticato quando da piccola facevi la "recitina a scuola" e ti portavo il regalino, i fiori e con la macchina pulita e subito dopo andavamo al ristorante assieme ? proprio come una piccola attrice.

Eravamo proprio innamorati: papà e figlia, o almeno così credevo io!

Sai che quest'anno ho buttato il vestito di Babbo Natale che per almeno due anni di fila ti ha fatto illudere su chi portasse i regali ?

Hai dimenticato a quanti "primi giorni" di scuola sono stato presente ? E dire che oggi non mi fai sapere nemmeno quando ci sono le riunioni a scuola... certo, perché secondo te le dovrei cercare nel sito!

Quante notti passate a salirti in braccio sulle scale di casa mentre dormivi...
Ti ho visto talmente piccola che facevi fatica i pomeriggi a scendere le scale per uscire assieme.
Ancora oggi ricordo quando a quattro anni facevamo i combattimenti di karate nella tua stanza... sul materassone... sembra che da allora sia passata un'eternità.

Ma come siamo caduti in basso...tu forse hai dimenticato di quando ti coprivo dalle punizioni della mamma e ti permettevo una mezz'oretta svago al computer ? Si, perché con me questi strappi alle regole le potevi fare. 
Sono sempre stato quello morbido tra i due... ho sempre creduto che avere un'educazione estremamente rigida non fosse solo un bene.
Ho sempre creduto che mostrandoti le due facce della stessa medaglia ti avrebbe aiutata a crescere con una mente più elastica e più aperta.

...ma alla fine tutto questo cosa ha portato ? te lo dico io cosa ha portato: a niente.

Sacrifici costruiti sul nulla, sul niente: sulla sabbia!

Forse, se fossi stato più intransigente non avresti esitato a sacrificare il rapporto con tuo padre nella scelta che sicuramente hai dovuto fare tra i due genitori...

Anzi, no, mi correggo, ad una cosa sono serviti tutte queste esperienze e questi immensi sacrifici: a confermarmi che più di quello che ho fatto non avrei potuto fare. 
Che ho investito tutta la mia vita per consentirti di avere una crescita sana e un benessere quotidiano.

A volte penso che se fossi stato un padre come quelli che affollano le aule di tribunale e fossi ricomparso nella tua vita al tuo decimo anno di età mi avresti sbattuto la porta in faccia. 
Poi però mi ricompongo pensando che mi hai offerto lo stesso trattamento.
Si, lo stesso trattamento che si riserva ad un padre assente tu lo hai servito al tuo di padre...solo che io dopo otto ore di lavoro non vedevo l'ora di abbracciarti anche se ero stanco morto!

Nonostante tutto quello che ho fatto: come se in tutti questi anni non ti fossi stato vicino, se non ti avessi incoraggiato, ma come hai potuto? ero io a fare il tifo per te alle gare di nuoto che hai fatto (tranne l'ultima dove non mi hai invitato)...

Come fai a non sentire un ritornello di Tiziano Ferro e non pensare a noi.

Come hai fatto ad abbandonare tua sorella a cui manchi davvero tanto.
Come hai fatto a rompere il rapporto con mia moglie che ti conosce e ti vuole bene da sempre.
Come hai fatto a non avere rapporti con i tuoi zii/nonni che da sempre ti hanno adorato.

Ti giuro, che esattamente un anno fa ero convinto che il nostro rapporto fosse indistruttibile, pensavo di aver messo in cassaforte tutti i sacrifici che ogni giorno facevo per te.

Chissà, magari ho solo creduto alle favole... ma, onestamente a tutto avrei potuto pensare tranne che la mia piccola pargoletta, il mio orgoglio di casa dalla sera alla mattina mi dicesse FINE, da oggi non voglio più vederti.
Peraltro, per ragioni a me oggi ignote...

Bah, ma d'altro canto cosa mi potevo aspettare...tu che ne sai realmente dei sacrifici che ho fatto e che continuo a fare ogni giorno per te.
Cosa ne sai di quello che ho fatto per darti una casa dignitosa dopo che il mio matrimonio è andato in fumo, cosa ne sai di quello che si prova a trovarsi da solo a dover ricominciare tutto da capo. Dover fare tutto senza perdere di vista il bene più grande: una piccolina bionda che ha un anno di vita e che è lontana, che ti manca a cui vorresti dare il tuo cuore.

Cosa ne sai di quello che mi sono dovuto inventare affinché in casa nostra entrasse come prima la stanza TUA. 
Questo per farti sentire a casa. Certo, eri piccolina, magari non lo ricordi più.

Tu che ne sai di quello che ogni giorno vivo per fare in modo che tu possa continuare serenamente gli studi, lo sport e che tu possa fare con regolarità i giusti controlli medici.
Tu lavori ? certo che no. Altrimenti sapresti quanto è difficile mantenere il proprio posto di lavoro in un ufficio pieno di arrivisti e scalatori sociali.

Ogni giorno è peggio dell'altro e quando poi un giorno in bagno ti trovi a non farcela più, quando hai un crollo emotivo e vorresti piangere, gridare e mandare tutti al diavolo...sai che cosa succede? che chiudi gli occhi e vedi la faccia di tua figlia che dipende dal tuo sangue freddo così' ti calmi e riprendi a lavorare anche se hai subito un umiliazione, un torto o un demansionamento.

Cosa ne sai che a causa del tuo comportamento sono tutt'ora vittima di una forte asma emotiva? che ne sai quante sere ho passato al pronto soccorso intubato con il respiro che mi mancava...

Che ne sai tu di come si vive giorno dopo giorno con lo spettro della chiusura dello stabilimento o peggio ancora con il continuo ricatto dello spostamento al Nord.
Che ne sai a quali compromessi e patti bisogna scendere per fare in modo che tu ogni giorno possa sempre camminare con lo zaino in ordine.

Che ne sai di quanto è doloroso avere lontano un figlio...

Cosa ne sai di quanto sia difficile farti avere un lauto assegno che è il doppio rispetto quello che ricevono le tue compagnette figlie di separati. 
Che sai di quali sacrifici fa papà per non fare in modo di doverlo mai ridurre e senza portarti alcun ritardo anche quando lo stipendio mi giunge a rate...

Cosa ne sai di che significa arrivare a fine mese con tutti i problemi della vita, con una moglie che da un anno non lavora: cosa ne sai di quanto sia difficile fare sempre buon viso a cattivo gioco, sia nel mondo del lavoro, del vicinato, delle amicizie, etc.

Persino tua sorella è nata perché volevo che tu non crescessi da sola, ho accelerato i tempi per fare in modo che avvenisse il miracolo che ancora oggi avviene tra me e il mio fratellino Fabrizio.

Comunque, sfogo a parte ti confesso che ti invidio perché tu sei cresciuta evidentemente più forte di me: non hai certo il mio carattere di burro!

Si, perché quello che hai fatto tu io non lo avrei mai potuto fare sopratutto se è avvenuto senza alcuna ragione!

Beh, a questo punto siamo giunti alla parte finale della lettera dove sono io ad augurarti ogni bene del mondo nella complessa giungla della vita senza che tuo padre e i tuoi cari ti siano accanto.